giovedì 5 luglio 2012

Cities Of The World :San Pietroburgo



L'altro giorno ho messo su qualche informazione relativa alla capitale della Russia, Mosca , oggi invece parlerò di quest'altra splendida città del Nord Europa che a mio modo di vedere è molto più bella della capitale.

Ovviamente dico questo perchè le ho visitate entrambe e le impressioni avute sono state nettamente contrastanti. Ho trovato in San Pietroburgo, una città incantevole, più sullo stile dell'Europa occidentale, meno dislivelli tra ricchezza e povertà ma so che ovviamente sono solo punti di vista e non può essere per tutti così. Il clima non è dei più invitanti sicuramente per questo consiglio di andarci a Maggio almeno. Ma vediamo cosa c'è da vedere


1. Una visita ai vari Picasso, Canova, Rembrandt all’imperdibile museo dell’Hermitage;

2. una foto al tramonto con la fortezza dei Santi Pietro e Paolo sullo sfondo;

3. una lenta passeggiata lungo la prospettiva Nevskij;

4. una piccola escursione all’isola di Krestovskij tra natura e divertimento;

5. una sosta presso il celeberrimo gatto di via Malaya Sadovaya, con relativo “lancia la monetina ed esprimi un desiderio”;

6. una cena alla russa, a base di zuppa di pesce, shashliki, bliny e, naturalmente, vodka Tsarskaja;

7. un paio d’ore alla rigenerante sauna russa con tanto di “veniki” e salto conclusivo nell’acqua ghiacciata;

8. un giro in battello per i meravigliosi canaletti del centro;

9. solo ed esclusivamente “spasibo!” al posto di “grazie”;


Il punto 10 è un concerto di musica classica o popolare10. un concerto di musica classica o di canzoni popolari sovietiche;

11. una giornata presso una delle magnificenti residenze zaresche quali Pushkin o Peterghof con le sue fontane danzanti;

12. un salto alla libreria di arte non convenzionale per osservare manifesti e particolarità dell’epoca sovietica;

13. una mezza giornata passata in un qualsiasi luogo “fuori dal centro” per capire come non tutta la Russia sia Hermitage, Nevskij e architettura d’autore;

14. un balletto al teatro Marijnskij per gli amanti del teatro, una nottata alXXXX per quelli della vita notturna;

15. una o più conversazioni con i pietroburghesi doc: solo chi è nato in questa città potrà trasmettervi la carica, l’empatia e le sfumature di Pietroburgo (ora) e Leningrado (prima); 

16. una o più conversazioni con stranieri residenti a San Pietroburgo: solo chi ha dovuto attraversare un processo di ambientamento sa cogliere che cosa è la vera Russia;

17. una spesa presso uno dei vari “produkty” fuori dal centro, i tipici negozietti russi 24 ore dove si trova di tutto e di più;

18. qualche spostamento con i mezzi pubblici come la metropolitana o le famose marshrutke;

19. una toccata e fuga alla celeberrima libreria Dom Knigi (e, per i più appassionati, l’acquisto di un libro di favole russe tradotto in lingua italiana, come suggestivo ricordo del vostro viaggio);


Il punto 20 è un buon tè verde bevuto sul golfo di Finlandia20. un buon te verde bevuto sul golfo di Finlandia;

21. una messa ortodossa, con le chiese adornate di icone dorate, senza panchine e il toccante rito d’una preghiera differente;

22. un pomeriggio passato presso i vari mercatini della città, a spulciare tra occasioni e cianfrusaglie;

23. un giorno di festa: a San Pietroburgo ogni mese, per non dire ogni settimana, si festeggia qualcosa, pittoresco sarebbe cogliere una delle tante celebrazioni;

24. perdersi, smarrirsi per la città: una persona inizia il proprio processo di ambientamento quando non segue più i canali predefiniti, pertanto tentate strade nuove, aprite vie inaspettate e, con le dovute accortezze, provateci. Farete la città un po’ più vostra di quanto non lo sia ora.

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