lunedì 16 luglio 2012

Cities Of The World : Berlino



Oggi ci spostiamo in Germania, in particolare, in una delle città più belle e importanti del mondo, soprattutto per quello che hanno rappresentato a livello storico.



Berlino, chissà quante volte avete pensato di visitarla. Berlino, la seducente e tentatrice capitale della Germania, uno dei 16 Stati (Länder) che compongono  la Repubblica federale Tedesca, un luogo unico, che contende a Londra e a Parigi il primato culturale europeo. La città, la più popolosa del paese con i suoi circa 4,2 milioni di abitanti dell'area metropolitana, dalle sue modeste origini, è diventata una delle capitali del mondo, nel male e nel bene. Oggi la città è una forza trainante a livello internazionale, in campo scientifico, commerciale, tecnologico, culturale e politico. Ma non solo. Berlino è diventata nell'immaginario giovanile un punto di riferimento per la sua vivacità culturale, per la sua vita notturna, per i suoi numerosi bar, club e per i suoi numerosi musei, spazi espositivi, palazzi e altri luoghi di interesse storico-culturale. Potrebbe bastare, ma c'è molto altro.


Caduta del muro di BerlinoFin dalla sua Riunificazione, nel 1990, Berlino è stata l'artefice di un nuovo e unico sentimento. La caduta del Muro di Berlino ha saputo creare un sentimento Orso Simbolo Berlinodi 'speranza globale', un nuovo mondo e modus vivendi, senza confini di credo politico. Certo le difficoltà economiche della riunificazione sono state molte, ma hanno pagato nel medio periodo con la crescita economica e sociale. Gli anni novanta hanno segnato per Berlino una nuova epoca anche turistica, con il mondo intero che l'ha riscoperta e che ha iniziato ad ispirarsi alla ricca cultura storica e artistica della città. Tra teatri, edifici del passato imperiale ricostruiti dopo la catastrofica ultima guerra mondiale, musei e moderni centri culturali, tendenze internazionali della sua vita notturna, Berlino è oggi una città che trascina verso il cambiamento, orgogliosa del suo sapersi reinventare con costanza. Oggi chi viaggia va a Berlino per le sue associazioni storiche legate alla città ma anche per la sua vivace vita notturna, per i suoi caffè, discoteche e bar, e per i suoi numerosi musei, palazzi e numerosi luoghi di interesse culturale.
Chiesa di Kaiser WilhelmDal XVIII secolo, con Federico il Grande di Prussia, fino ad arrivare ai problemi che la città ha dovuto affrontare dal dopoguerra in poi, la storia culturale di Berlino ha portato riflessi nella sua architettura urbana. Oggi, tra l'apertura di moderni centri culturali multidisciplinari e luoghi mitici come il Berlin Hauptbahnhof (la stazione centrale più grande d'Europa) o ancora tra avvenimenti come la finale della coppa del mondo del 2006 o il Berlinale Festival Internazionale del cinema, Berlino ha raggiunto l'autostima e la sicurezza che hanno reso grandi altre capitali del mondo. L'architettura di Berlino è molto varia, anche se notevolmente influenzata dai rifacimenti a seguito dei danni dell'ultima guerra mondiale. Si passa, all'interno del centro città compatto, dai pochi edifici medievali superstiti vicino a Alexanderplatz, al vetro delle ultramoderne strutture in acciaio a Potsdamer Platz.  Berlino ha un numero sorprendente di luoghi d'interesse, anche se non è così centralizzata come altre città europee. A volte le cose migliori non hanno nulla a che fare con i soliti punti di riferimento: si può semplicemente passeggiare e perdersi a Berlino, lasciando spazio all'immaginazione, camminando lungo una delle affascinanti strade ricche di caffè o sorseggiando una buona birra locale in un bar sulla spiaggia fluviale, lungo uno dei fiumi che bagnano la città.

Chi si appresta a visitare Berlino deve sapere innanzi tutto che iPorta di Brandeburgoquartiere Mitte corrisponde in massima parte al centro storico della città. Qui si trova una delle icone di Berlino che incontrerete quasi subito durante la vostra visita, la Porta di Brandeburgo, alta 26 metri e larga 65 (Brandenburger Tor) è l'unica porta cittadina ancora esistente, il monumento più conosciuto della città e simbolo della Germania unità, poiché un tempo segnava la linea di demarcazione tra Berlino Est e Berlino Ovest, dal 1961 al 1989. Costruita nel periodo tra il 1788 e il 1791 da Carl Gothard Langhans, si ispira ai Propilei dell'Acropoli di Atene. E' sovrastata da una quadriga di rame, opera di Johann Gotfried Schadow. Una curiosità, nel 1807 Napoleone portò la quadriga a Parigi, come bottino di guerra, Unter den Linden - Viale dei Tiglima nel 1814 i prussiani, dopo la disastrosa campagna napoleonica in Russia e la successiva vittoria della Sesta Coalizione anti francese, la riportarono indietro, ed aggiunsero la croce di ferro alla corona che sormonta l'asta in mano alla dea della pace. La Porta e la quadriga vennero seriamente danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurate tra il 1956 ed il 1958. Il 13 agosto 1961 il monumento fu chiuso dai sistemi di sbarramento della Repubblica Democratica tedesca (DDR), rimanendo nella parte orientale della città. La quadriga, che guardava a ovest,  venne girata dalla parte opposta (e quindi contro il Muro di Berlino). Alla caduta del muro la Porta di Brandeburgo venne riaperta il 22 dicembre 1989, ma i cavalli continuano a guardare tuttora verso Est.

La piazza sulla quale si affaccia la Porta di Brandeburgo è la Parizer Platz, così chiamata dopo l'appena citata conquista di Parigi da parte delle truppe prussiane nel 1814. La piazza era nel '800 il salotto buono della borghesia colta. La costruzione del muro, nel 1961, la trasformò in una angosciante terra di nessuno. Dopo la riunificazione si decise, non senza polemiche, di ricostruire la piazza con edifici che richiamassero per dimensione e aspetto quelli originali. Ora ci sono vari edifici intorno alla piazza, compresi uno storico Hotel di lusso, l'Adlon Hotel e l'ambasciata di Francia, l'Accademia d'Arte di Berlino e il Museo Kennedy. La casa adiacente all'ala nord della porta di Brandeburgo apparteneva al pittore Max Liebermann, nato a Berlino nel 1847 e a lungo vissuto a Parigi. Libermann contribuì in modo determinante all'affermarsi dell'impressionismo in Germania, divenne presidente della Secessione di Berlino e della Accademia Tedesca della Cultura. Dovette abbandonare quest'ultima carica nel 1933 in quanto ebreo. Morì nel 1935 e la sua casa venne occupata da un gerarca nazista.

Unter den Linden - Viale dei TigliDalla Porta di Brandeburgo parte il lungo Viale dei Tigli, l'Unter den Linden, in origine una pista che collegava il palazzo reale con il Tiergarten, il terreno di caccia di corte; venne sistemato a viale nel 1647 e ornato da filari di tigli che gli hanno dato il nome. Nell'Ottocento divenne la passeggiata preferita dai berlinesi. Ridotto in macerie dai bombardamenti, fu ricostruito nel dopoguerra con edifici anonimi. Ora si sta cercando di ricrearne l'atmosfera di un tempo e di ricostruire la passeggiata al centro del viale, con chioschi e panchine. L'enorme edificio che occupa il viale dal numero 50 al 66 è l'Ambasciata Russa. All'incrocio con Friedrichstrasse vi era il primo Cafè Kranzler, l'unico locale, per speciale dispensa imperiale, con una terrazza da cui poter osservare la passeggiata. Sempre sulla Unter den Linden si trova la Staatsbiliothek zu Berlin, la biblioteca di stato di Berlino, opera del celebre architetto Hans Scharoun. La biblioteca, che vanta ben 12 milioni di volumi, manoscritti, documenti e carte geografiche, possiede uno dei 48 esemplari superstiti della Bibbia di Gutenberg. Nel 1985 Wim Wenders la rese celebre nel mondo immortalandola nel suo film Il cielo sopra Berlino. Ai numeri 13-15, delle Unter den Linden, sull'angolo con Charlottenstrasse, si trova la galleria d'arte della Deutsche Guggenheim, con mostre temporanee di altissimo livello, come del resto sono i musei Guggenheim di tutto il mondo. L'Hotel Adlon, imponente ed elegante, è stato il primo degli Hotel Adlon Berlinoedifici sulla Parizer Platz ad essere ricostruito. Il suo edificio originario, inaugurato nel 1907, era frequentato da teste coronate e da personaggi del calibro di RockfellerEinsteinThomas MannCharlie ChaplinGreta Garbo ed Enrico Caruso solo per citarne alcuni. Se volete prenotare questo hotel e avere la piacevole sensazione di fare colazione davanti a un pezzo di storia come la Porta di Brandeburgo potete farlo a questo link: http://www.viamundis.com/hotel-adlon-kempinski-berlin.html. Questa parte del centro di Berlino, dove da nord a sud corre la Friedrichstrasse, agli inizi del Novecento era ricca di alberghi, teatri e negozi; finita la Seconda Guerra Mondiale era solo un mucchio di macerie. Oggi le tracce di queste distruzioni, e della divisione con la DDR, sono cancellate, anche se restano impresse nella memoria della gente.

Sempre nel quartiere Mitte, all'estremità orientale della Unter den Linden trovate la Humboldt Universität, la più antica università di Berlino, per quanto fondata solo nel 1810 dall'umanista Wilhelm von Humboldt. Vi hanno insegnato filosofi come FichteHegelShopenhauer, linguisti come i fratelli Grimm, fisici come Max Planck e Albert Einstein, solo per citarne alcuni. Si laurearono qui anche Friedrich Engels e Karl Marx. Ha sede nella ex residenza del principe Enrico, fratello di Federico Il Grande. A poca distanza si trova la Neue Neue WacheWache (Nuova Guardia), un monumento in stile neoclassico dedicato alle "vittime della guerra e delle dittature". Opera anch'esso di Karl Friedrich Schinkel, fu fatto costruire da Federico Guglielmo III di Prussia nel 1816 come sede della guardia reale e come monumento in memoria dei soldati morti durante le guerre napoleoniche. È sempre stato considerato più o meno come un mausoleo-monumento al Milite Ignoto; a seconda dei periodi storici, il suo ruolo è stato sempre leggermente ridefinito: durante il periodo della Repubblica di Weimar, ad esempio, era dedicato alle vittime della I guerra mondiale, durante la DDR alle vittime dell'antifascismo.


Proseguendo si incontra la Gendarmenmarkt, pregevole piazzGendarmenmarkta settecentesca monto estesa. Al centro di essa si trova il Shauspielhaus, teatro costruito per i monarchi tedeschi da Karl Friedrich Schinkel nel 1818, ricostruito fedelmente dopo la guerra e oggi importante sala concerti per la città, conosciuta come Konzerthaus. Ai lati della piazza si trovano due belle chiese gemelle, il Duomo Francese (Französischer Dom) e il Duomo Tedesco (Deuscher Dom). La prima chiesa fu costruita per la comunità degli ugonotti, protestanti francesi che, dopo la revoca dell'editto di Nantes, trovarono rifugio nella città verso la fine del '600. L'edificio è sovrastato da una torre cilindrica con cupola, costruita nel 1785 su progetto di Carl von Gontard, uguale a quella del Deutscher Dom; ci si può salire e ammirare il panorama della città. Oggi la chiesa ospita un museo dedicato alla storia degli ugonotti. Questi ultimi, invitati a Berlino dal Principe Elettore Federico Gugliemo I di Brandeburgo, calvinista egli stesso, erano abili artigiani, sopratutto nel settore tessile e nell'oreficeria. Si conquistarono ben presto una posizione di rilievo in città, influenzandone la vita economica e culturale. Nel 1700 il 20% dei cittadini di Berlino era francese. Il Deuscher Dom venne invece costruito per la comunità calvinista di lingua tedesca. Oggi il suo interno, ricostruito in stile moderno, ospita una mostra permanente sulla democrazia parlamentare. La piazza, che ospita anche la statua del poeta Schiller, è considerata una delle più belle di Berlino per l'armonia dei suoi monumenti. E' un luogo adatto anche per una pausa in uno dei tanti locali e ristoranti che vi si affacciano. Durante le festività natalizie, dall'Avvento a Capodanno, Gendarmenmarkt ospita un mercatino di Natale e una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Il più antico edificio della Unter den Linden arrivato sino aZeughaus noi è la Zeughaus (Antico arsenale). Venne costruito dal Federico III di Brandeburgo dal 1695 al 1730 in stile barocco per essere usato come arsenale di artiglieria. Successivamente venne trasformato in un museo militare nel 1875. QuiHitler ogni Marzo celebrava il discorso per la Giornata della memoria, Volkstrauertag (per i caduti tedeschi nella Prima Guerra Mondiale). Nel 1952 il governo della DDR lo convertì nel Museo di storia Tedesca (storia della Germania dal punto di vista comunista). Oggi dopo l'unificazione è diventato il Museo Storico della Germania. Il cortile dell'edificio è molto particolare con 22 drammatiche Maschere di guerrieri morenti, opera di Andreas Schluter.


Un'altra bella piazza del quartiere Mitte è Bebelplatz. La piazBebelplatz a Berlinoza sarebbe dovuta diventare il centro del Forum Fridericiarum, un'area con edifici in stile romano antico progettato da Georg Wenzelaus von Knobelsdorff. Avrebbe dovuto costituire nell'idea classica di Federico il Grande il centro della sua Berlino, con una serie di edifici che simboleggiassero la libertà della scienza, delle arti e della religione. Il progetto non fu però portato a termine, ma la piazza resta una delle più belle di Berlino. Tutti gli edifici, gravemente danneggiati durante la guerra, sono stati ricostruiti negli anni Cinquanta e Sessanta. Al centro della piazza, dominata Rogo dei libri Berlinodalla mole della Alte Bibliotek, un monumento dell'israeliano Micha Ullmann nella pavimentazione che ricorda il rogo dei libri avvenuto qui il 10 Maggio 1933 alla presenza di Goebbels (a cui parteciparono, purtroppo, gli studenti della vicina università). Bruciarono qui circa 25.000 volumi ritenuti "pericolosi" dai nazisti. Accanto al monumento di Ullmann è posta una targa che riporta una citazione di Heinrich Heine: "Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone". Sulla piazza si affacciano numerosi edifici storici: Il Palazzo dell'Opera, il Deutsche Staatsoper, la Cattedrale di St-Hedwigs (St-Hedwigs-Kathedrale); di fronte alla stessa, oltre il viale, si trovano la Statua Equestre di Federico il Grande e la già citata Humboldt Universität.

Staatsoper Unter den LindenL'Opera di Berlino fu commissionata da Federico II nel 1741, era una delle opere del progetto del Fredericianum Forum di cui abbiamo appena parlato. Il teatro venne ufficialmente inaugurato con la performance di Heinrich Graun "Cesare e Cleopatra" nel 1742. Quasi un secolo dopo la sua apertura, nel 1842, l'Opera di Stato di Berlino sotto Gottfried Wilhelm Taubert, cominciò la tradizione di tenere concerti sinfonici. Quell'anno il compositore Felix Mendelssohn partecipò a diverse tra le più importanti produzioni. Verso la fine del l'Ottocento l'Opera era già affermata come un'istituzione musicale nel panorama mondiale e aveva ospitato prime assolute di compositori quali Felix von WeingartnerRichard Strauss e Leo Blech. Dopo una crisi seguita alla fine della Prima Guerra Mondiale, nei primi anni del 1920, l'Opera fu rinnovata in modo significativo e la presenza di direttori d'orchestra e compositori di fama mondiale quali Erich KleiberOtto KlempererAlexander Zemlinsky e Bruno Walter contribuirono a riportarla sulla scena musicale internazionale. Nel 1945, in una Berlino devastata dalle bombe, Herbert von Karajan diresse il suo ultimo concerto con la Staatskapelle, l'orchestra sinfonica dell'Opera. Dopo un periodo di decadenza seguito alle distruzioni della guerra, dopo la riunificazione, l'Opera è tornata al suo normale repertorio con una particolare attenzione all'opera barocca. Nei primi anni '90 fu ribattezzata Staatsoper Unter den Linden e Daniel Barenboim venne nominato direttore musicale.
L'isola dei musei, Museumsinsel è Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO

MuseumsinselUno dei luoghi da non perdere nel quartiere Mitte è il Museumsinsel, l'isola dei musei, la parte settentrionale dell'isola sul fiume Sprea, al centro di Berlino, per le sue caratteristiche uniche dichiarata Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO. Il nome isola dei musei è dovuto al gran numero di musei di livello mondiale presenti, musei che furono costruiti nell'arco di un secolo, dal 1822 al 1930, su un'area paludosa bonificata. Il museo più antico dell'isola è l'Altes Museum, il museo vecchio, costruito a partire dal 1822 dal già citato architetto Schinkel per ospitare collezione di antichità di Federico Guglielmo III. Nel 1855 venne costruito il Neues Museum, il museo nuovo. Completamente distrutto durante la guerra, e rimasto in rovina fino al 1986, è stato ricostruito uguale all'originale ed ha riaperto i battenti alla fine del 2009. Ospita la collezione egizia, tra cui Busto di Nefertitiil famoso Busto di Nefertiti. Nel 1876 venne inaugurata la Alte Nationalgalerie, la vecchia galleria nazionale, costruita per esporre la collezione di opere d'arte del XIX secolo donate dal banchiere Joachim H.W Wagener. Anche questo edificio, semidistrutto dalla guerra ha riaperto solo nel 2001, dopo un lungo restauro. Oltre a opere del Romanticismo tedesco di Karl Friedrich SchinkelKarl Blechen e Caspar David Friedrich, la collezione, che fu dispersa e ricomposta dopo la guerra, comprende opere diArnold BöcklinAdolph von Menzel e di Max Liebermann. Oltre a tali artisti sono esposte opere degli impressionisti francesi come Édouard Manet e Claude Monet. Nel 1907 venne aperto il Bode Museum, riconoscibile per la sua cupola in rame scuro, che espone opere paleocristiane, di arte bizantina e tardo antica e la maggior parte delle collezioni del Museo Egizio Germanico. Ospita tra gli altri il Münzkabinett, il Gabinetto Numismatico, una delle più importanti collezioni numismatiche del mondo, con oltre 500 mila pezzi. L'ultimo dei musei a essere costruito in quest'area è stato il Pergamonmuseum. Unico nel suo genere, ultimato nel 1930, questo museo archeologico prende il nome dalla città di Pergamo in Anatolia e ospita edifici monumentali ricostruiti a dimensioni naturali, come l'Altare di Pergamo, la Porta del Mercato di Mileto e la Porta di Ishtar. Questi musei sono, oltre che delle opere d'arte in sé, dei luoghi piacevolissimi dove passare una giornata tra librerie, caffetterie e ristoranti e dove prendersi qualche pausa di riflessione durante la visita della città.

AlexanderplatzNel vostro giro per il quartiere Mitte non potrete non passare per Alexanderplatz, un'altra piazza icona di Berlino, da sempre uno dei luoghi più animati dalla città. Punto di demarcazione tra la Berlino storica e la Berlino socialista, snodo quotidiano di centinaia di migliaia di persone. Prese il nome attuale nel 1805, in occasione della visita dello zar Alessandro I. Negli anni '20 del secolo scorso, la piazza era insieme a Potsdamer Platz, il cuore della Berlino notturna. Descrisse bene quel periodo nel 1929 Alfred Döblin, che la immortalò con il suo romanzo Berlin, Alexanderplatz, il primo romanzo metropolitano tedesco, sugli anni della Repubblica di Weimar che precederà il nazismo, da cui vennero tratti due film, di cui l'ultimo del 1980 di Rainer Werner Fassbinder. In gran parte distrutta durante la guerra, la piazza, che si trovava nella parte di Berlino amministrata dalla DDR, è stata ricostruita negli anni AlexanderplatzSessanta. Alexanderplatz è circondata da diversi edifici famosi, tra i quali il Fernsehturm, la Torre della Televisione, la seconda struttura più alta in Europa. Al centro della piazza l'Orologio Universale del 1969, una struttura che ruota continuamente mostrando l'ora nelle varie zone della Terra e la grande Fontana dell'Amicizia, sempre del 1969, un tempo ritrovo di giovani punk. Della vecchia piazza restano i due edifici gemelli sul lato ovest, Alexanderhaus eBerolinahaus, e la Haus des Lehrers. I primi due costruiti fra il 1929 e il 1932 su progetto di Peter Behrens sono oggi sotto tutela per le loro caratteristiche artistiche da preservare. La Haus des Lehrers (casa dell'insegnante), costruita nel 1962 fu il primo edificio costruito nel dopoguerra nella piazza. Durante la Rivoluzione Pacifica del 1989 che portò alla caduta del muro, la dimostrazione del 4 Novembre di quell'anno fu il più grande raduno nella storia della Germania dell'Est. I berlinesi chiamano questa piazza semplicemente Alex.

ReichstagNon molto lontano dalla Porta di Brandeburgo si trova un'altro dei simboli della città, il Reichstag, la sede del parlamento federale tedesco, il Bundestag. Costruito su disegno dell'architetto tedesco di origini ugonotte, Paul Wallot, tra il 1884 e il 1894, come sede del parlamento del Reich tedesco, prima della riunificazione tedesca si trovava proprio a ridosso del Muro di Berlino. La sua storia ha segnato la storia recente della Germania. Nel 1933 un incendio lo distrusse in gran parte. Non fu mai chiaro come Foto con il soldato dell'Armata Rossa sul Reichstagl'incendio divampò, ma la colpa venne data ai Comunisti. Questo diede una spinta decisiva al Partito Nazional Social Tedesco (Nazista) di Hitler per la presa del potere in Germania. L'edificio, ricostruito, fu danneggiato ancora di più al termine della guerra. La foto con il soldato dell'Armata Rossa che mette all'asta dell'edificio la bandiera sovietica, dopo la conquista della città da parte dei russi divenne una delle più famose foto del XX secolo, simboleggiando la fine del nazismo, la sconfitta della Germania e dell'incubo nazista. Quel soldato si chiamava Abdulkhakim Ismailov e risiedeva nella provincia meridionale del Dagestan, è morto da poco nel Febbaio 2010 all'età di 93 anni. Alla fine della guerra, il Reichstag finì, nella divisione della città, a Berlino Ovest, vicinissimo al muro. Venne ricostruito tra il 1958 e il 1972, ma la cupola centrale e la maggior parte degli ornamenti vennero rimossi. Prima della riunificazione il parlamento della Repubblica Federale Tedesca si riuniva qua simbolicamente una volta all'anno, a indicare che Bonn era solo una capitale temporanea. Subito dopo la riunificazione tedesca venne subito presa la decisione di spostare il Bundestag di nuovo a Berlino, trasferimento che fu completato nel 1999. Su progetto di Norman Foster è stata aggiunta laCupola di Vetro che sovrasta la camera planaria del parlamento. All'inizio questa aggiunta fu molto controversa, tuttavia in pochi anni è diventata una delle icone più conosciute della città nel mondo. Oggi un salto verso l'alto della celebre cupola in vetro sulla terrazza panoramica è un 'must' da dove si gode una spettacolare vista sul parco del Tiergarten, ma aspettatevi controlli di sicurezza severi e lunghe code.

Berlino notturnaQuando sarà il momento di divertirsi, sappiate che Berlino è una delle città europee dalla vita notturna  più intensa. Ci sono una infinità di bar, locali, club e discoteche e ne ne nascono di nuovi ogni giorno. La maggior parte dei luoghi abituali sono nel centro (i quartiere di Mitte,Prenzlauer BergKreuzberg), ma la parte orientale della città ha tutti i locali notturni. Berlino ospita anche la "Love Parade", un rave all'aperto, che attira milioni di persone da tutto il mondo che ballano a ritmo techno e di musica elettronica. La capitale tedesca è inoltre una delle città più verdi d'Europa, con oltre il 60% della sua superficie verde. Leggi anche Vita notturna a Berlino e Le 30 cose da non perdere

Berlino area Mitte
Per il visitatore che sceglie Berlino come capitale europea del turismo, per chi la sceglie per affari, per studio o per lavoro, questa città spesso si dimostra un luogo ideale. Ottimamente accessibile dall'Italia, in aereo ma anche in auto o in treno, si presenta come una città completa e ricca di attrazioni. Un ottimo modo per scoprirla, essendo ricca di ponti e canali, è attraverso una originale gita in battello. Le gite hanno una durata variabile da una a tre ore. I principale punti di imbarco sono situati vicino al Castello di Charlotteburgh e vicino al Duomo di Berlino, ma ce ne sono altri sparsi in città.

Berlino è senza dubbio una città da inserire nell'elenco dei luoghi da vedere, per i musei di importanza internazionale,  per le ricercate università, per la celebre Alexanderplatz, o per l'ultimo luogo trendy per eccellenza il Scheunenviertel, anche conosciuto come Barn Quarter. Tra storia, cultura, architettura, cinema, musica e ancor di più, la bella Berlin vive immersa tra passato, presente e soprattutto, futuro. E' grande, sterminata, tuttavia, a dispetto delle sue dimensioni è una città accogliente e a misura d'uomo. E' un luogo in cui è possibile divertirsi e apprezzare le sue molte bellezze e la sua varietà, ricavandone spunti, stimoli ed energia da accumulare. Nel tempo Berlino è stata vista a volte con ammirazione, a volte con orrore e nostalgia, altre con simpatia. Al tempo stesso seducente e repulsiva, frivola e impegnata, continua ad essere una città in cui gli opposti convivono dando vita a una realtà estremamente interessante, tutta da scoprire. Leggi anche cosa vedere a Berlino.


Leggi tutto: http://www.informagiovani-italia.com/Berlino.htm#ixzz20nqw1gbA


La fonte è sopracitata

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